Don’t cry for us fornerina


Il ministro Elsa Fornero ha pianto, sì. Un bel momento: dopo vent’anni di barzellette e ballerine è confortante sapere che chi governa capisce l’enormità di quello che sta chiedendo alla gente.
Ma capire non basta: ci vuole la sostanza. Le misure che diano il senso dell’equità: l’Ici alla Chiesa, la patrimoniale, i tagli alla politica, le tasse per i ricchissimi. Solo così chi prende mille euro di pensione non più indicizzata all’inflazione (destinata a esplodere con il prossimo aumento dell’Iva) e deve pagare la tassa sull’immobile rivalutato al 60% può non sentirsi martoriato.
Invece nulla. E dispiace constatare come troppi giornali siao annegati nelle lacrime, dimenticando il resto. Va bene la commozione, lo stile e l’emergenza, ma non anestetizziamo i cervelli.
(Lettera43.it si distingue, e ne siamo fieri)

  1. No comments yet.
(will not be published)