Cina Dispacci #2


A Pechino, impero della programmazione economica controllata e della crescita armoniosa verso il progresso universale, non ho visto nessuno chiedere l’elemosina o rovistare nella spazzatura (probabilmente sono stati tutti deportati nel deserto dei Gobi).
Più ci si avvicina a Shanghai, culla del rampantismo made in China, più aumentano invece i disperati che ti si attaccano alla giacca per due spicci, o quelli tramortiti dal freddo avvolti nel cartone ai semafori (durante la notte poi il cartone glielo fregano: la raccolta della carta qui è un business sulla rampa di lancio).
Non so se questo dia ragione a Marx, ma senza fare troppo caso alle sottigliezze se fossi in Bersani verrei qui a girare uno spot, prima di rischiare di perdere le elezioni.

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    #1 by giovanni delfino on January 9, 2013 - 13:17

    Cara Gea, mi sa che hai beccato un inverno davvero “infernale” quest’anno in Cina…dai spero ora tu stia meglio….
    Ah per quanto concerne Bersani, stai tranquilla…come al solito si sta impegnando al massimo per perdere….la faccia e il resto…anche se sciaguratamente il PD dovesse risultare il primo partito alle legislative… guarda qui davvero scandaloso…

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