Archive for May, 2014

L’essenziale è visibile agli occhi

Ho riaperto la custodia del computer che non usavo da tempo: da prima di comprare un iPad, precisamente. C’ho ritrovato dentro la carta d’identità che avevo dato per smarrita, una bustina di oki, una cartina degli States: il mio personalissimo kit di sopravvivenza è lo stesso da anni, evidentemente.

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Atto di dolore (o di potere?)

Mio nipote, 8 anni, mi ha comunicato con orgoglio quasi un po’ imbarazzato che sabato farà la sua prima confessione: stava studiando con molto impegno l’atto di dolore, infatti.
Mi sono chiesta che cosa abbia da confessare un bambino di 8 anni. E se sia sano, dopo che avrà detto con un po’ di paura al prete che ha fatto arrabbiare la mamma, fargli ripetere questa preghiera feudale:
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso te, così infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo Santo Aiuto di non offenderti mai più, ma di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.
Se Dio esiste, difficilmente il suo amore per l’uomo si sostanzia in una schiera di bambini che ripetono perché peccando ho meritato i tuoi castighi. Se credessi in Dio, sarei assai arrabbiata per la preghiera imposta a mio nipote dalla sua Chiesa.

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Libertà è partecipazione

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Torino, 10 maggio 2014

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Downshifting

Milano mi ha accolto con una nevicata di pollini e tre giovani hipster in skateboard lungo via Vigevano, e per la prima volta nella vita il corpo si è ribellato ricoprendosi di punti rossi- chissà poi se l’allergia è ai pollini, agli hipster o al ritorno.
Mi sento lievemente rallentata nel riappropriarmi di spazi di vita ai quali avevo totalmente abdicato: mentre giro per la strada con la strana leggerezza di chi non è ben ancorato alla terra non capisco bene se la mia sia pura incoscienza, con più l’aggravante del borghese radical-chic che fa downshifting, o un estremo moto di sanità mentale.
Al momento propendo per la seconda, benché sia abbastanza consapevole da sapere che 10 anni di vita sopra al Capetown renderebbero radical chic anche Ghandi, purtroppo.

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